Legge n. 85/2023 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 48/2023
COS'E'?
E’ un’agevolazione fiscale e contributiva concessa a quei datori di lavoro privati che vogliano, volontariamente, erogare beni e servizi in natura ovvero rimborsare il costo delle utenze domestiche, ai propri dipendenti, anche ad personam.
COSA CAMBIA?
Per il solo periodo d’imposta 2023 ed esclusivamente a favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico, viene innalzato ad euro 3.000,00 il limite di esenzione dei fringe benefit, comprensivo delle spese rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche.
ATTENZIONE!
Il superamento di euro 3.000,00 comporta la tassazione ordinaria dell’intero ammontare e non soltanto della quota parte eccedente il citato limite.
QUALI BOLLETTE?
Le bollette relative a consumi di competenza del 2022 non possono essere considerate ai fini della nuova agevolazione.
COSA SIGNIFICA " A CARICO"?
Riguardo alla nozione di figli fiscalmente a carico si intendono i figli che abbiano un reddito non superiore a euro 2.840,51 (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili). Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni, tale limite di reddito è elevato a euro 4.000,00.
NELLO SPECIFICO
L’agevolazione è riconosciuta in misura intera ad ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un unico figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi. Ciò è svincolato dall'effettiva attribuzione delle detrazioni ad uno, all'atro coniuge ovvero a nessuno dei due.
COSA SERVE?
Il datore di lavoro interessato dovrà farsi rilasciare una dichiarazione da parte del lavoratore dipendente riportante il codice fiscale dell’unico figlio o dei figli fiscalmente a carico. Nel caso in cui manchi la dichiarazione, pertanto, l’agevolazione non è applicabile.
E I BUONI BENZINA?
L'agevolazione in parola è diversa ed autonoma, rispetto al bonus carburante . Ne consegue che, al fine di fruire dell’esenzione da imposizione, i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2023 dal datore di lavoro a favore di ciascun lavoratore dipendente possono raggiungere un valore di euro 200,00 per uno o più buoni benzina e un valore di euro 3.000,00 per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina), nonché per le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale.
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