Legge di bilancio 2024:

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  • Legge n. 213/2023 (Legge di bilancio 2024)

  • TAGLIO DEL CUNEO FISCALE (art.1 c.15).
  • Per il 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, esclusi i domestici, viene confermato l'esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima. L’esonero in questione è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, al netto del rateo di tredicesima. 

  • FRINGE BENEFIT (art.1 cc.16-17)
  • Limitatamente al periodo d'imposta 2024, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l’affitto della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa. Tale limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico. 
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  • AGEVOLAZIONE MADRI (art.1 cc.180-182)
  • Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile. L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
  • Leggi l'approfondimento.



  • D.Lgs. n. 216/2023 (Delega fiscale)

  • RIFORMA ALIQUOTE IRPEF (art.1)
  • Per il 2024 gli scaglioni IRPEF si riducono da quattro a tre con l’accorpamento dei primi due. Fino a 28 mila euro l’aliquota sarà al 23%. Inoltre si amplia fino a 8.500 euro la soglia della no tax area. 

  • "PIU' ASSUMI MENO PAGHI" (art.4)
  • In caso di assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori dipendenti, verrà riconosciuta la deducibilità dal reddito di impresa o di lavoro autonomo di un costo maggiorato, fino al 30%, al ricorrere di determinate condizioni. Per accedere al beneficio devono essere condotte due verifiche. La prima attiene alla sussistenza dell’incremento occupazionale, ossia di una differenza positiva tra il numero dei lavoratori a tempo indeterminato alla fine del 2024 e il corrispondente valore medio del 2023. L’incentivo scatta solamente con la concomitante presenza di almeno una nuova assunzione a partire dal 1° gennaio 2024. La seconda verifica attiene al calcolo del beneficio spettante che prevede l’applicazione di una maggiorazione del 20% al minore valore tra il costo, sostenuto nel 2024, relativo ai nuovi lavoratori assunti (retribuzioni, contributi, ratei ferie, bonus e quota del Tfr) e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico del medesimo anno, rispetto al corrispondente dato dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2023.

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