patente

Patente a crediti:
nuove regole per il cantiere!

Fonte:

Circolare INL del 23/09/2024 n.4

Chi è tenuto a possedere la patente a crediti?

Dal 1° ottobre 2024, le imprese e i lavoratori autonomi che operano fisicamente in cantieri temporanei o mobili (non necessariamente qualificabili come imprese edili) devono possedere la patente a crediti. Sono inclusi anche i soggetti stabiliti in uno Stato membro dell'UE diverso dall'Italia o in uno Stato extra UE, a meno che non possiedano un documento equivalente riconosciuto in Italia.

Chi è escluso?

Sono esclusi coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ad esempio ingegneri, architetti, geometri ecc.). Le imprese con attestazione SOA di classifica III o superiore sono esentate.

Quali sono i requisiti per ottenere la patente a crediti?

- Iscrizione alla Camera di Commercio
- Adempimento degli obblighi formativi previsti dal D.lgs. n. 81/2008
- Possesso del DURC in corso di validità
- Possesso del DVR (se previsto)
- Possesso della certificazione di regolarità fiscale (se previsto)
- Designazione del RSPP (se previsto)
Non tutti i citati requisiti sono evidentemente richiesti a tutte le categorie di soggetti interessati, a titolo esemplificativo, il DVR non è infatti richiesto ai lavoratori autonomi e alle imprese prive di lavoratori.

Come si richiede la patente a crediti?

La richiesta si effettua online tramite il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) accedendo con SPID o CIE. La domanda può essere presentata dal legale rappresentante, dal lavoratore autonomo o da un delegato (es. consulente del lavoro).

In quali casi la patente a crediti può essere revocata?

La patente è revocata in caso di dichiarazione non veritiera sui requisiti, accertata in sede di controllo successivo al rilascio. Dopo 12 mesi dalla revoca, è possibile richiederne una nuova. La revoca è disposta dall'INL e non è applicabile per la perdita di un requisito in un momento successivo al rilascio, ad esempio la successiva perdita del DURC.

In quali casi la patente può essere sospesa?

La patente può essere sospesa in caso di infortunio mortale o di infortunio che dia luogo ad una una inabilità permanente, quando venga riscontrata l’esistenza di una responsabilità diretta “almeno a titolo di colpa grave” del datore di lavoro. La sospensione della patente può durare sino a dodici mesi, tenendo conto della gravità degli infortuni nonché della gravità della violazione in materia di salute e sicurezza e delle eventuali recidive.

Come si ottengono crediti aggiuntivi?

La patente è dotata di un punteggio iniziale di trenta crediti che possono essere incrementati fino alla soglia massima di cento crediti.
I crediti aggiuntivi sono attribuiti per:
- Storicità dell'azienda
- Assenza di provvedimenti di decurtazione
- Attività, investimenti e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
- Altre casistiche specifiche (es. numero di dipendenti, possesso di SOA)

Come si perdono crediti?

I crediti vengono decurtati a seguito dei provvedimenti emanati dal INL nei confronti dei datori di lavoro in riferimento a violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Cosa succede se hai meno di 15 crediti?

Con meno di 15 crediti non è possibile operare in cantiere, salvo che per completare lavori già avviati per un valore superiore al 30% del contratto. Operare senza patente o con meno di 15 crediti comporta una sanzione del 10% del valore dei lavori (minimo 6.000 euro) e l'esclusione dai lavori pubblici per 6 mesi. Il committente o il responsabile dei lavori che non abbia verificato il possesso della patente o dell’attestazione di qualificazione SOA, anche nei casi di subappalto, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 711,92 a euro 2.562,91.

Come si recuperano i crediti decurtati?

Il recupero è possibile tramite una valutazione di una Commissione territoriale INL-INAIL, a seguito di:
- Adempimento di obblighi formativi in materia di salute e sicurezza da parte dei responsabili delle violazioni e/o dei lavoratori
- Realizzazione di investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro

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